Questa settimana, la Corte di Giustizia Europea ha emesso una sentenza nei confronti del monopolio sulle scommesse e le lotterie vigente in Germania. La Corte ha deciso che la politica monopolistica dello stato tedesco per quanto riguarda questo mercato non si adegua alle norme europee.
Nel 2008, i 16 stati federali tedeschi hanno sottoscritto il Trattato Interstatale sul Gioco d’Azzardo che proibisce la promozione e l’organizzazione di giochi di fortuna online nel territorio dello Stato. Il trattato arriva a scadenza nel 2012.
Nel Novembre 2009, uno dei lander tedeschi, Schleswig-Holstein, ha chiesto ai legislatori di sciogliere il trattato per mettere in atto un sistema di licenze interstatali.
Secondo le affermazioni della Corte: “Il monopolio tedesco sull’organizzazione delle scommesse e le lotterie non raggiunge l’obiettivo di contrastare i pericoli del gambling in una maniera consistente e sistematica”.
La Corte ha sottolineato che l’argomento invocato dalla Germania per mantenere il monopolio dei giochi, la prevenzione del gioco compulsivo, smette di avere una giustificazione visto che le società che operano in regime monopolistico possono promuovere i loro servizi senza restrizioni.
In modo sorprendente, la decisione è stata seguita da un aumento pari a 5% delle azioni del nuovo gruppo formato da Bwin e Partygaming. Nonostante il regime monopolistico vigente in Germania, il mercato tedesco dei giochi costituisce il 35% del business di Bwin.
Il mercato dei giochi della Germania è stimato ad un valore di 7.8 miliardi di euro, di cui oltre la metà spetta ai siti di giochi e scommesse che hanno la sede all’estero.